ALESSANDRA GISMONDI

intervista: Luca Giorietto

Un’altra musicista ci concede una nuova intervista: Alessandra Gismondi leader dei Pitch. La band nacque negli anni Novanta e da subito fece presa su Manuel Agnelli degli Afterhours, i Pitch firmarono per la Vox Pop per poi esordire con lo storico “Bambina Atomica”, dall’album inoltre venne estratto il brano “Neil Young” noto anche per il suo videoclip girato da Domenico Liggeri con guest star la pornostar Selen. Il disco seguente uscì per la BMG intitolato “Velluto” dopo questo secondo lavoro la band si sciolse e si rformò con una line up rinnovata tornando sulla scena musicale con il piccolo gioiello “A Violent Dinner” nel 2007 per poi arrivare all’ultimo parto di quest’anno intitolato “Comme un flux”, album notturno e assolutamente ammaliante.

Pitch myspace: myspace.com/pitchsound

Schonwald facebook: schonwald

 E’ stato davvero uno splendido ritorno quello dei Pitch in studio dopo il bellissimo disco che ha sancito la rinascita nel 2007 “A violent dinner”, come si è sviluppato il nuovo parto “Comme un flux” e quali sono le differenze col fratello maggiore, come mai c’ è stato un cambio di etichetta?

Il nuovo album e’ stato completamente concepito in studio di registrazione “en plain air” nel senso che e’ stato ragionato-studiato-suonato-cantato ed arrangiato in maniera molto diretta ed espressiva man mano che veniva creato. Nel modo totalmente inverso a cui sono abituata lavorare. Il cambio di etichetta e’ stato dovuto dal fatto che lavorare con Robert e Marco, due amici, ti permette di essere in sintonia  in tempo reale rispetto ad una realta’ d’oltre oceano.

Raccontaci qualche aneddoto in particolare alla nascita di “Come un flux” e quali sono i brani che senti più vicini, personalmente io ho amato da subito “Divine” e “Dna”, sono micidialmente emozionanti, sbaglio o questo nuovo lavoro ha un sapore molto notturno?

Non ti sbagli assolutamente. E’ la luce che il buio fa che mi affascina, il buio nel suo splendore luccicante ed inquietante. Devo ammettere che e’ stato il mio lavoro piu’ difficile nonostante gli anni di esperienza in studio, sono molto esigente non solo nei confronti di me stessa ma anche delle mie “creature”  E’ stato emozionante lavorare  sulle linee vocali in quanto ho praticamente improvvisato le melodie in studio scrivendo i testi la mattina stessa in auto mentre mi dirigevo a Rubiera al Bunker Studio su dei  “canovacci” annotati su moleskine e fogli volanti. La mia preferita da subito e’ stata “Divine” e sucessivamente “Dna”. Adesso mi permetto di aggiungere “Martha Graham Dance”.

 Dopo la rinascita dei Pitch cosa ne pensi degli anni Novanta, cosa del panorama attuale, quale è il rapporto della band con la rete?

Gli anni Novanta sono stati un puro sballo per quanto mi riguarda, il paese dei balocchi che ci ha dato la possibilita’ grazie alle possibilita’ promozionali ed economiche della BMG di arrivare a piu’ persone, quindi “grazie BMG”. Per quanto riguarda la rete siamo io e Luca che ci occupiamo dei rapporti con i nostri fan(atici) Questo ci ha dato modo di conoscere tante belle persone e consolidare amicizie, questa risposta caro Mr.Gioretto la puoi confermare!

Il panorama italiano e’?

 ….. tutututututututututututututututut  scusa e’ caduta la linea..

 Parlaci degli altri progetti tra cui gli Schonwald, ci saranno seguiti anche per quelli?

Schonwald e’ in questo momento in fase di pre-produzione: abbiamo  preparato sei canzoni e stiamo valutando  se registrare a Berlino o New York perche’  stiamo attendendo sviluppi in merito alla cosa. Ti posso solo assicurare che entrambe le location sono di nostro gradimento.

 Secondo te in un certo senso il fervore musicale che si respirava negli anni Ottanta/Novanta è paragonabile a quello che oggi invece troviamo soprattutto online poichè a livello mainstream la scena è stata massacrata da tanta banalità? Sia in Italia  che all’estero..Quali sono i tuoi maggiori ricordi di quel periodo?

Ecco vedi.. massacrata e’ la risposta giusta ed e’ per questo motivo che non ti ho risposto alla domanda sulle cosiddette scene alternative in Italia:  solo un atroce massacro musicale mediatico e di condotta civica all’educazione musicale. Io sono orgogliosa di aver vissuto la mia giovinezza negli anni Ottanta: ho proseguito la mia passione a tal punto che negli anni Novanta  e’ sfociata nella voglia di mettermi in gioco con la mia musica, in un certo senso ci si credeva di piu’… non e’ che io non ci credi adesso, ma la mia e’ solo passione, punto. E’ cio’ che ruota attorno alla musica che non va e che ha massacrato tutto.

 Dopo l’esperienza dei Pitch anni Novanta, cosa faresti e cosa non rifaresti?

Probabilmente rifarei una pausa sabbatica per fare il giro del mondo come ho fatto dopo il primo scioglimento dei Pitch: amo tantissimo viaggiare, nutrirmi di cultura e perche’ no anche un po’ di svago. Non rifarei  i capelli biondi perche’ sono diventata allergica alla decolorazione.

  Avete pensato ad un videoclip per il futuro? Sarebbe davvero bello rivederti in un video ufficiale dopo tra i vari il più celebre “Neil Young” con Selen.

Non credo che faremo un video. In passato sono stata “costretta” per esigenze di marketing a girare videoclip: ora lo ammetto, amo vedermi ritratta da bravi fotografi ma non amo vedermi in un videoclip (e’ la prima volta che lo dico, quindi e’ uno scoop esclusivo).

 Di questi anni 2000 appena conclusi quali sono gli album che hanno fatto colpo su di te?

Sono stata sempre innamorata dei Blonde Redhead ma anche i Sonic Youth sono ancora potenti.

 Quale è secondo te il disco migliore dei Pitch dagli anni Novanta ad ora?

 Posso solo fare la classifica: al quarto posto “Bambina Atomica”, al terzo “Velluto”,  al secondo “A violent dinner” e in pole position “Comme un flux”. Lo so, un po’ scontata come risposta ma cosi’ e’.

 Torneresti con una major o al momento ci rifletteresti molto bene prima?

 Non ci ho riflettuto nemmeno ai tempi che furono, ho dovuto e basta. Avevo un manager ed un gruppo appena sfornato, chi avrebbe detto di no? Ho voluto provare ma in cuor mio avrei preferito restare con la Vox Pop o Mads. C’est la vie. Ora probabilmente nessuno mi chiederebbe di firmare un contratto con una major e dormo molto bene la notte.

 Quanto  è servita l’esperienza dei Tennis per i nuovi Pitch?

Piu’ che a me e’ servita a Luca, per farsi la gavetta visto che dopo un mese che avevamo intrapreso l’avventura l’ho buttato su di un palco, e ti diro’ di piu’ che sin dal suo primo debutto e’ stato un gran performer.

 Quali sono stai gli album fondamentali che ti hanno spinto nel mondo della musica?

Troppi per la verita’: Sonic Youth, PJ Harvey, Hole, Nirvana, Jesus and mary chain, My bloody valentine, Pixies e molti altri ancora, eravamo in pieno fulgore anni Novanta questi erano i gruppi piu’ gettonati.

 A livello mainstream quale è il produttore /i che preferisici?

Van River & The subliminal kids

 C’è una frase, un testo o un brano che meglio vi rappresenta? Ci sono o c’è un messaggio particolare che da sempre la musica dei Pitch vuole trasmetere al pubblico?

 Secondo me “Vancouver” ha un testo che meglio mi rappresenta al momento. Non ho mai avuto la presunzione di trasmettere messaggi ma solo sensazioni tradotti in musica. Ognuno e’ libero di interpretare quello che vuole da cio’ che ascolta.